Leggere in mezzo alla natura. Tre domande a Daria Deflorian

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Daria Deflorian - ph. Chiara Tabaroni

 

Una breve conversazione in attesa della lettura-spettacolo Una donna, dal libro di Annie Ernaux, che l’attrice, autrice e regista presenterà domenica 14 luglio nell’anfiteatro sotto le stelle di Ca’ Colmello, sulle colline bolognesi.

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A favore di chi non conosce Annie Ernaux, autrice a cui negli ultimi anni hai dedicato diverse attenzioni, puoi raccontare cosa ti attrae della sua scrittura e, in sintesi, di cosa tratta Una donna? 

È una scrittrice semplice e complessa nello stesso tempo. Semplice perché il suo è un vero e proprio progetto di vita: da un certo punto in avanti (ora ha settant’anni e sta scrivendo il suo nuovo libro) ha scelto la propria storia come luogo di osservazione di quella che è una vita. Quella che oggi è definita autofiction, grazie a lei perde i connotati più autoreferenziali e diventa grande capacità di coniugare micro storia e macro storia. E in questo sta la sua complessità, intrecciare l’intimo e il collettivo. È quello che anche io e Antonio Tagliarini cerchiamo di fare nel nostro teatro.

Una donna racconta la vita, la malattia e la morte di sua madre.

 

 

In che modo cercherai di mettere in risonanza quelle parole con il luogo naturale che le ospiterà?

Cercherò di essere il più trasparente possibile, in modo da permettere agli spettatori di godere di questi due piani, quello del racconto e quello della bellezza della natura. Si tratta di non intralciare questi due respiri.

 

 

A Ca’ Colmello, nell’ambito della settima edizione della rassegna S.I.A – Sottili Innesti Amorevoli, stai anche conducendo un workshop residenziale per attori. Puoi provare a nominare tre basiche attitudini che occorre perseguire, nell’affrontare un testo per la scena?

In questa settimana abbiamo lavorato a partire da dei progetti personali, interrogandoci principalmente  sulla questione della presenza, sulla differenza fra mostrare e dimostrare (a favore della prima cosa) e su alcune possibilità di favorire la comunicazione con il pubblico.

 

MICHELE PASCARELLA

 

14 luglio, ore 21.30 – Sassoleone (BO), Casa Laboratorio Ca’ Colmello, via Gesso 21 – ingresso € 12 – prenotazione obbligatoria – info e prenotazioni: 349 2826958, 340 7823086, info@babajaga.it, www.babajaga.it.