L’Haiku Festival tra Area Sismica e Teatro Guattari

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Haiku è una parola giapponese nata per indicare in generale eventi molteplici che si concentrano in tempi ristretti, ma che fa in particolare riferimento a tipo di componimento poetico estremamente breve, composto da un massimo di tre versi. L’Haiku Festival organizzato da Masque Teatro presso l’Area Sismica e il Teatro Félix Guattari di Forlì si ispira proprio a questo aspetto della cultura giapponese nel dare vita a due giornate di musica e poesia.

Si parte sabato 14 dicembre presso il Teatro Félix Guattari con Pietro Babina che porta in scena “Macello”, un lavoro che trae ispirazione dalla collezione di poesie omonima del poeta Ivano Ferrari, ex lavoratore del macello comunale di Mantova che ha scoperto nella pratica poetica una possibilità di attraversamento di luoghi e immaginari terrificanti. Sul palco, Pietro Babina tiene una sorta di concerto per voce sola che fa riflettere il pubblico sulla presenta inquietante di questi luoghi di sterminio che ancora vivono nella nostra società e nelle nostre città, accettati come la normalità delle cose, quando in realtà altro non rappresentato che una produzione meccanica di morte. Alle ore 22.15 segue il concerto “Pianoforte Solo” del compositore, pianista e tastierista Craig Taborn, considerato uno dei nomi di spicco del panorama jazzistico e musicale in generale. Il suo eclettismo gli permette di portare avanti contemporaneamente diversi progetti: attualmente è infatti membro del Chris Potter’s Underground, del Roscoe Mitchell’s Note Factory and Quintet, del Tim Berne’s Hard Cell and Science Friction ensembles, del Drew Gress’ 7 Black Butterflies, del Gerald Cleaver’s Uncle June, del Farmer’s by Nature con William Parker e Cleaver, Anker/Taborn/Cleaver, del David Binney’s Welcome to Life band and Quartet e del Susie Ibarra’s trio.

La giornata di domenica 15 dicembre inizia alle ore 18 all’area Sismica dove Masque teatro presenta Luce, una performance per Tesla Coil e CO2, con l’attrice e performer Eleonora Sedioli. La protagonista duetta con due Tesla Coil, costruite dall’ingegnere Lorenzo Bazzocchi seguendo fedelmente le linee di progetto originali del grande scienziato serbo-americano Nikola Tesla. Segue alle ore 18.30 il concerto del trio The Last Dream of the Morning composto da John Butcher (sassofoni), John Edwards (contrabbasso) e Mark Sanders (batteria). Si tratta di tre figure chiave della musica contemporanea: Butcher è un polisassofonista, pilastro della scena jazz attuale, da anni impegnato nell’esercizio di una sperimentazione estremamente originale, votata all’improvvisazione. Caratteristica che condivide con John Edwards, la cui gamma di tecniche e la sconfinata immaginazione musicale hanno ridefinito la possibilità del contrabbasso, e con Mark Sanders, percussionista sperimentale, sempre alla ricerca di nuove possibilità sonore e figura chiave della libera improvvisazione europea.

Sabato 14 e domenica 5 dicembre, Haiku Festival, Teatro Felix Guattari e Area Sismica Forlì – Info: 393.9707741, masque@masque.it, masque.it / Tel +39 346 4104884, 
info@areasismica.it, areasismica.it