DEPECHE MODE: splenico pathos nel nuovo singolo

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Il primo singolo del nuovo atteso album dei Depeche Mode, Memento Mori, che uscirà il 24 marzo, è finalmente uscito.

Ghost Again è il titolo del singolo uscito il 9 febbraio in contemporanea al video su youtube, in bianco e nero, diretto da Anton Corbijn, il grande fotografo e curatore già delle clip e photobook del gruppo, dove Dave Gahan e Martin Gore giocano a scacchi in cima al tetto di un grattacielo di New York, incappucciati, chiara citazione a ll settimo sigillo (Det Sjunde Inseglet) film di Ingmar Bergman, che metteva in scena una partita a scacchi con la morte incappucciata e che ritroviamo anche in un celebre numero di Dylan Dog intitolato Partita con la morte: dove il protagonista della storia, Harvey Burton, uomo d’affari, è sospeso nel limbo tra la vita e la morte e decide di sfidare la Morte in persona a una partita a scacchi per avere salva la vita o almeno provarci, perché è l’unico modo per prolungare il tempo a disposizione.

Video in perfetta sintonia con il singolo e il tema di tutto l’album e il titolo stesso Memento Mori, grande simbologia della fragilità dell’uomo e della sua finitezza al cospetto della Morte.

Il frontman della band britannica Dave Gahan sulla nuova canzone ha dichiarato: “Per me, Ghosts Again cattura il perfetto equilibrio tra malinconia e gioia.” Il compagno Martin Gore aggiunge: “Non capita spesso che ci ritroviamo a registrare un brano che poi non mi viene la noia quando lo ascolto. Sono felice all’idea di poterlo condividere con tutti”.

Ghost Again parla della vita dopo la morte, come tutto l’album che uscirà, tema ancor più presente e caro alla band dopo la scomparsa dell’amico e membro del gruppo, Andy Fletcher, scomparso l’anno scorso.

Come già sapevamo i Depeche Mode non potevano deluderci, un ritorno in grande stile, melodie colme di sintetizzatori e beat in pieno stile anni ’80 come solo i Depeche sanno fare. Riconoscibili già dal primo attacco, dove le voci di Dave Gahan e Martin Gore si sovrappongono e uniscono in un sound splenico, nostalgico, ma allo stesso tempo traboccante di pathos, nel ricordo dell’amico Andy che è comunque e nonostante tutto sempre con loro attraverso la musica e dentro ai loro e ai nostri cuori. Per sempre.

“Heaven’s dreaming/Thoughtless thoughts, my friends/We know we’ll be ghosts again”.