UN FIUME DI JAZZ SUONA A SAVIGNANO

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La Dolce Estate di Savignano sul Rubicone prende il sapore del jazz. Torna Un fiume di jazz, la rassegna sotto le stelle di agosto organizzata da Rimini Jazz Club con il patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone.

A causa dell’alluvione che ha colpito la Romagna, quest’anno la golena del fiume che ha dato il nome alla rassegna e che ha ospitato le precedenti edizioni non è praticabile. I concerti si svolgeranno quindi all’interno del paese di Savignano sul Rubicone, nellArena Gregorini adiacente ai giardini di Piazza Papa Giovanni XXIII, nelle sere di domani, giovedì 3 agosto e giovedì 11 e 25 agosto.

Anche quest’anno la rassegna è composta da tre concerti che presentano progetti musicali dal carattere ben distinto e di grande livello. Due tributi a due iconiche voci femminili e per concludere un viaggio a New Orleans tra rhythm’n’blues e frizzanti ritmi caraibici.

Un fiume di jazz è nata sulla golena del fiume Rubicone, uno dei luoghi identitari della città – afferma il Sindaco Filippo Giovannini -. In attesa di poter tornare a fruire di questo luogo del cuore di Savignano, dopo l’alluvione, la proposta culturale non si ferma. L’invito è continuare a godersi la bella musica di queste sere di agosto.

Giovedì 3 agosto aprirà la rassegna Dear Carmen 4tet con Laura Avanzolini alla voce, Michele Francesconi al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Manuel Giovannetti alla batteria.

Il progetto guidato da Laura Avanzolini e Michele Francesconi vuole omaggiare la figura di Carmen McRae, acclamata come una delle più grandi interpreti della tradizione jazzistica. Spaziando da alcuni suoi cavalli di battaglia a brani meno conosciuti, il quartetto intende valorizzare le sfumature espressive della voce in rapporto agli altri strumenti, ora attraverso la cura degli arrangiamenti, ora attraverso la ricerca dell’interplay.

Venerdì 11 agosto sarà Hommage à Edth Piaf a 60 anni dalla sua scomparsa.

Sara Jane Ghiotti alla voce e Giacomo Rotatori alla fisarmonica saranno gli interpreti dI questo viaggio musicale, entrambi eclettici musicisti jazz.

Il progetto nasce quasi per gioco, a lume di candela, sorseggiando Champagne. “L’accordeoniste”, primo brano che suonano assieme, li travolge magicamente nel mondo della chanson ed iniziano così a lavorare ad un progetto che vuole omaggiare i grandi interpreti francesi: dalla Piaf a Charles Trenet, da Serge Gainsgbourg a Michel Fugain.

Pathos, profondità d’interpretazione, drammaticità ma anche ironia, gioco e improvvisazione sono gli elementi chiave di un progetto che, nel più profondo rispetto filologico, viene suonata in acustico, fra la gente, con la gente.

Per concludere questa terza edizione di Un fiume di jazz, venerdì 25 agosto The Indians ci porteranno a New Orleans. Non riuscirete a trattenere i vostri piedi al ritmo della musica mentre il vostro cuore verrà rapito dalla magia della musica della più ammaliante città della Louisiana.

A capitanare il trio è il sassofonista, clarinettista e cantante Marco Benny Pretolani.

Sulla scena musicale nazionale da oltre 25 anni, Benny è il sassofonista solista della nota band di swing “The Good Fellas” con la quale ha partecipato a molti festival internazionali tra cui Umbria Jazz e collaborato in spettacoli teatrali con i comici “Aldo, Giovanni e Giacomo” e “Cochi e Renato”.

Anche quest’anno con questa rassegna Rimini Jazz Club sostiene Fondazione ISAL, che sarà presente con uno stand per offrire informazione sulle sue importanti attività e per raccogliere i contributi volontari fondamentali per sostenere il loro prezioso lavoro.