La musica live di Ibrida, il Festival Internazionale delle Arti intermediali di Forlì

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Dominic Sambucco, AGANiS - Concert for aquariums and electronics

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L’ottava edizione di Ibrida – Festival Internazionale delle Arti Intermediali si svolgerà a Forlì dall’8 al 10 settembre negli spazi di EXATR, hub votato al contemporaneo situato nel centro storico della città.

In primo piano, all’interno della variegata programmazione, sono cinque eventi live a cura dei più radicali e innovativi esponenti della ricerca musicale contemporanea.

Doppio appuntamento in programma venerdì 8 settembre.

Alle 21.30 sarà presentato Nostalgia for the Androgynous della sperimentatrice vocale, sound artist, performer e poeta KRATU (Serena Dibiase) e della videoartista MEIN LICHT (Antonella di Tillo): «Spazio sonico tellurico/etereo per voce e concrete sounds, droning generativo di voci arcane, voci spettro, registrazioni lo-fi, sortilegi lirici dove il linguaggio contatta ambienti occulti e si converte in flusso noise, perverte i piani di ascolto in scenari organici e minerali sempre più indistinti».

Alle 22.30 Massimo Pupillo, bassista degli ZU, proporrà con My own private Afghanistan: «La Fondazione Home Movies di Bologna mi ha commissionato la sonorizzazione di un documentario privato, girato in Afghanistan nel 1969 da Anna Bavicchi, figlia di un diplomatico italiano. L’innocenza di quelle immagini, impregnate in quella cultura ricchissima ha informato un lavoro in cui il presagio della “guerra perenne” fa da sfondo emotivo. Un album di questo lavoro è ora in stampa per l’etichetta indipendente Improved Sequence».

 

KRATU (Serena Dibiase)

 

Anche sabato 9 settembre sarà possibile fruire due live performance.

Alle 21.30 l’anteprima mondiale di Dissonance di RAFAEL, artista multimediale e musicista spagnolo che lavora tra Berlino e Seoul e che, dopo Ibrida, partirà per presentare la sua creazione in numerosi Festival internazionali: «Questa performance esplora la possibilità dell’esistenza della casualità, la fragilità del contrappunto mettendo in discussione, tra le altre cose, i fenomeni di pareidolia uditiva e visiva. Un caos organizzato che produce polifonie a ruota libera, dissonanze».

Alle 22.30 il compositore elettronico franco-italiano Økapi tornerà al Festival, accompagnato dal visual artist Simone Memè, con Pardone-Moi, Oliver! 16 oiseaux pour Oliver Messiaen: «Il live si compone di tre movimenti (amore umano, amore divino, amore per la natura) in un crescendo visivo e sonoro. Ogni cellula compositiva del concerto è dedicata a una specie ornitologica, con lo stesso spirito catalografico di Messiaen. Immagini e suoni si contaminano, dialogano, si fondono live. Un inno alla natura. Un omaggio a Olivier Messiaen creato a 30 anni dalla sua morte».

 

Økapi

 

Gran finale domenica 10 settembre alle ore 22 con AGANiS – Concert for aquariums and electronics del compositore e polistrumentista italo-canadese Dominic Sambucco: «Lis Aganis sono le ninfe acquatiche della mitologia alpina. Il progetto attinge ispirazione dai fiumi friulani. Ogni brano rappresenta una parte del viaggio dell’acqua, che nasce alla fonte e sfocia in mare. Tutti i suoni sono generati sul momento a partire da acquari colmi d’acqua, sintetizzatori e drum machines».

A Ibrida Festival sono in programma, inoltre, installazioni, proiezioni, incontri, una mostra e due workshop.

Le nuove frontiere della videoarte e delle arti intermediali si danno appuntamento a Forlì.

EXATR si trova in Piazzetta Savonarola a Forlì.

Ingresso unico del biglietto per le serate 12 euro, incontri gratuiti, workshop 30 euro, pacchetto due workshop 50 euro.

Il Festival è possibile grazie al contributo del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

Con il supporto di BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese e di e PubliOne Società Benefit.

Info: ibridafestival@gmail.com.

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