Edizione speciale per la Distretto A – Weekend che doveva tenersi a maggio due giorni dopo l’alluvione del 16 maggio a Faenza in uno dei quartieri più colpiti dal disastro.
Così, venerdì 1 Settembre, con la Cena Itinerante giunta ora alla XVI edizione, si riapriranno le porte in centro storico di case private, studi tecnici o di artisti per ospitare le oltre 70 proposte di ristoranti, birrifici e cantine provenienti da tutta la regione in un percorso unico e irripetibile. Nelle giornate di sabato e domenica, si prosegue con laboratori creativi, visite guidate, spazi aperti, colazioni e brunch.
Come d’abitudine i protagonisti della maratona conviviale sono stati invitati a cimentarsi con un tema che per questa edizione è una vera e propria esortazione a venire in centro a Faenza per ritrovare il sorriso attraverso il contatto reale e personale.
“Come sempre abbiamo invitato un artista del nostro territorio a riassumere il tema in una immagine grafica che riunisce tutta la comunicazione. – spiegano gli organizzatori – Poster, banner, post social, t-shirt sono un’elaborazione grafica del quadro omonimo di Martino Neri, classe 1986. Potremo conoscerlo meglio durante l’open studio di domenica mattina”.
Sarà una cena dislocata in 40 punti diversi, e animata da oltre 70 proposte fra ristoranti, birrifici e cantine, provenienti da tutta la regione. In cucina le gradite conferme del nostro territorio come La Baita di Faenza e O Fiore Mio, si affiancano a realtà invitate a cimentarsi con la cena itinerante per la prima volta come la Franceschetta, l’osteria modenese di Bottura, l’Osteria Tera di Sogliano, e Terre Giunchi che porterà il progetto Imbrunire nel giardino del Rione Nero, per citarne alcune.
A questa selezione si affianca quella di cantine, birrifici e cocktail bar. Molti i produttori che continuano a scegliere Distretto A per proporre i loro prodotti, come Leone Conti, Noelia Ricci, La Mata.
In questa serata, da sempre la più vivace e frequentata del weekend, e ad accesso libero, si conferma l’utilizzo di un braccialetto-pass da 10 euro che include anche il bicchiere, la taschina e un calice di vino “Passa di qua!” offerto dagli organizzatori. Questo kit si ritira negli info-point, riconoscibili dal colore magenta ben evidenziato.
Anche in questa edizione si riaccende il Blocco A nella ex Officina Mazzoni. Ospiterà un bookshop e un party a cura di Habitat, con vari dj, tra cui Ferruccio Belmonte, che ha fatto la storia dance della Romagna. Per quella serata torna anche il Bazzàr, un temporary store dove comprare abiti e oggetti per la casa, donati da amici generosi per aiutarci a proseguire l’attività di raccolta fondi. Come sempre non mancheranno sorprese ed intrattenimenti diversi lungo il percorso: dall’installazione Mud&Clay nell’atelier della ceramista Lidia Carlini, al concerto estemporaneo da un balconcino in Corso Saffi.
Sabato 2 settembre si prosegue dalle 19,00 con laboratori, mostre, spazi aperti e una passeggiata in bicicletta.
Gli spazi sono aperti per scoprire con calma i lavori degli artisti oppure cimentarsi in uno dei due laboratori pensati e curati appositamente per il Distretto A Weekend: quello di Scrapbusting a cura di Fatti d’Arte, o la costruzione di una casina per gli uccelli con La Falegnama. La serata si apre alle 18:00 nei Giardini di Piazza San Francesco per l’inaugurazione dell’opera “Baby Band” di G.Palli e l’intitolazione del Parco Giochi a Valter Dal Pane. Il tour prosegue fra i luoghi iconici del quartiere come Museo Carlo Zauli, Quazàr e Museo Bendandi che presenta una collettiva dedicata alla ceramica. Per gli appassionati d’arte più dinamici si parte da Piazzetta Zauli, in bicicletta, alla scoperta del MAP-Museo all’aperto di opere d’arte contemporanea (con credito formativo grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Ravenna). La giornata si presta a varie incursioni “fuori porta” con il vasto programma di Made in Italy, la mostra mercato della ceramica italiana, ogni due anni a Faenza.
Infine domenica 3 settembre dalle 9,30 ‘iIl week end si chiude passeggiando alla luce del mattino, nell’atmosfera rilassata di una colazione musicale, o scoprendo piccoli tesori in una visita guidata.
Tappa obbligata da Martino Neri, l’artista invitato a rappresentare l’evento, che apre il suo studio in cui potremo anche ascoltare un concerto di pianoforte.
La colazione / brunch è curata da Frankie Bar e si gusta nella Sala della Lirica di Quazàr coworking, affrescata dai fratelli Liverani, con l’accompagnamento di arie di Mozart e Chopin. Ai tradizionali appuntamenti come l’apertura dello studio di
Raffaele Tassinari, quasi un piccolo museo della fotografia analogica, si affiancano momenti unici, come la visita guidata alla mostra “Dove abita l’uomo: luoghi, relazioni, intrecci” a cura del Museo Diocesano di Faenza. E anche la domenica consigliamo di incrociare il programma di Distretto A Weekend con quello di Made in Italy, per respirare tutta la creatività del quartiere e della città di Faenza.
Info: www.distrettoa.it