Vitignanostock: prima serata con giovani artisti emergenti e il gran finale con Hernandez & Sampedro e i Legno, spettacolare!

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Ieri sera siamo stati alla prima serata del VitignanoStock Music Festival al Parco Urbano Franco Agosto presso la Collina dei Conigli, che dopo l’alluvione dello scorso maggio è tornato a risplendere grazie ai volontari, al Comune e tutti coloro che hanno dato un contributo attivo e un grande applauso meritato va a tutti gli organizzatori di questo Festival che ha riportato alla città di Forlì, freschezza e voglia di ricominciare.

Arriviamo verso le 19 e già il parcheggio vicino al parco è pieno. Facciamo un giretto per i mercatini artigianali e poi ci dirigiamo verso la friggitoria a prendere qualcosa da mangiare. E non contenta prendo pure un tiramisu’. Siamo stesi su un telo bianco messo appositamente dagli organizzatori sul prato per rendere più piacevole e godibile il tutto. Iniziano i live con Tibi, Futura, MonnaElisa, Doansai, giovani artisti emergenti che sfoderano tutto il loro talento e le carte in regola per volare in alto. Ed ecco che arriva il turno di Hernandez & Sampedro, band ravennate, dei veterani del rock che infiammano il pubblico sotto al palco con la loro energia di chitarre elettriche, basso e batteria.

E finalmente ecco gli headliner della serata, i Legno, duo toscano, di cui l’identità rimane sconosciuta, scegliendo di nascondere il volto con delle scatole di cartone, prima di colore giallo, oggi di colore azzurro.

Accompagnanti dalla loro band il duo sale sul palco del Vitignano e partono con una carrellata dei loro pezzi che cantiamo tutti all’unisono, Welcome To Italy, Spaccotutto, Ansia e Sapone, Friendzone, Affogare, Che sarà mai (pezzo in collaborazione con Lo Stato Sociale), Hollywood, anche questo un brano in collaborazione con Wrongonyou. E a luglio è uscito anche il singolo Spettacolare feat la grande icona, Donatella Rettore che non poteva mancare nella scaletta della band. Io non aspettavo altro di sentire Febbraio, Mayonese ed Eroina le mie canzoni del cuore del duo. Da veri toscanacci oltre che arrivare dritti al cuore di tutto il pubblico sanno anche far divertire con battute e risate e interagire con lo stesso come se fossimo una grande famiglia.

Verso il finale accennano La canzone del sole di Battisti per poi passare a 50 special dei Lùnapop e anche se non sono una grande fan di Cremonini & Co sono rimasta a cantare sotto al palco “Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi, Se hai una Vespa Special che i toglie i problemi” mentre il duo si era letteralemente attaccato alle transenne dove cantavamo e urlavamo tutti insieme e sinceramente questa cover mi è piaciuta assai. Un omaggio alla Romagna e a tutto il popolo romagnolo che nonostante tutto si è rialzato più forte che mai.

“Mi rimetti sempre di buon umore
Come una vecchia canzone
Di quelle che spaccano da cantare”

Immersi nel parco fra coniglietti e scoiattoli liberi io sono in (gin) di vita e dalla sera alla mattina ti voglio al circolo, sei eroina e me ne fotto se poi starò male, sei l’overdose che mi fa stare bene. E questo è il potere e la magia della musica che ti fa viaggiare su nuvole soffici come la mayonese.