Verdena. X sempre assenti: attitudine punk senza filtri

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Presentato ufficialmente al Biografilm Festival di Bologna è nelle sale italiane dal 3 novembre scorso per Lab80 il documentario che il regista Francesco Fei ha girato per raccontare i Verdena.

X sempre assenti, questo è il titolo del film-documentario, tratto da un brano dei Verdena (X sempre assente). Siamo stati al C’entro Supercinema di Santarcangelo di Romagna per vederlo. Manco a dirlo, sala sold out.

Fei ci porta nel mondo del trio senza nessun filtro. La vita quotidiana dei Verdena, Alberto Ferrari che gioca con il figlio con la playstation, Roberta Sammarelli immersa nel caos delle figlie e un Luca Ferrari che prepara il pranzo con la nonna. Questi sono alcuni momenti che il regista ha catturarto attraverso la sua telecamera, senza interferire in nessun modo, ma dondadoci semplicemente la verità. Forse quello che amiamo proprio dei Verdena è che sono sempre stati assenti dalla mondanità, da tutta quella smania dell’apparire che oggi regna sovrana. Loro sono sempre rimasti fedeli a loro stessi, così come la loro musica. Il regista Fei, avendo già collaborato con la band, (ricordiamo il videoclip, Valvonauta, risalente al 1999), è sicuramente per la band una presenza amichevole e il tutto si è svolto spontaneamente, dove il trio si è dimostrato disinvolto e naturale. Sicuramente non è il classico documentario su una band che siamo soliti a vedere, ma è il racconto di una storia, di una band, anticonformista per indole, di persone, di vite, che in qualche modo ci somigliano. E’ la storia di una delle più grandi alternative rock band italiane, i Verdena. Attitudine punk, questa è la chiave del successo del santissimo trittico. Nel documentario il regista segue la band nel periodo di lancio del loro ultimo album, Volevo Magia con la seguente preparazione del tour. In quei 51 minuti ho riso, mi sono commossa e ho visto i Verdena come mai nessuno si sognerebbe di vedere, nelle loro case, nel loro famoso pollaio ad Albino (BG) a fare le prove, con muri incrostati e santini rendendoci tutti parte integrante di questa grande magia.

“Per sempre assente io vivròSai, è meglio cosìE riuscirci, dai, si può”
Alla fine del documentario ci rendiamo conto che forse a volte è meglio condividere con le persone a noi care i nostri momenti preziosi. E i Verdena, Alberto, Luca e Roberta hanno sempre preservato e conservato gelosamente tutto questo, sicuramente anche per il loro modo di essere che non è mai mutato nel tempo. Verso la fine del documetario Roberta dice: “Il rock per come lo intendiamo noi è immortale” ed è proprio la forza della musica che ha sempre sostenuto e unito questa grandiosa band, lontana in quei paesini sperduti da tutto il caos delle grandi città e per sempre assente dai riflettori ma comunque sia sempre nei nostri cuori, oggi ancor di più.