“Per quanto voi vi crediate assoltiSiete per sempre coinvolti”
Fabrizio De Andrè
Mentre continuano i femminicidi nel nostro paese, incassi stratosferici per C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi, che consiglio vivamente la visione anche se credo che questo non basti per cambiare le idee ormai ancorate e affossate in un sistema patriarcale che è stato generato da uomini padri-padroni che non vedono la donna come donna e come essere umano ma semplicemente come oggetto, non in grado di pensare e agire da sola, anzi guai se dice o fa qualcosa di storto!. La possessività dell’uomo, la virilità dell’uomo è assoluta e onnipotente e alla donna spetta semplicemente l’onere di partorire, dedicarsi ai figli e alle faccende domestiche. Guardando il film della Cortellesi vi accorgerete che in molte case regna ancora lo stesso clima di paura e terrore. E questo per voi è amore? Purtroppo ci sono ancora tanti e dico tanti casi dove le donne vengono maltrattate, non solo a suon di ceffoni e botte ma anche psicologicamente dai loro genitori, dai loro mariti, dai loro ragazzi, persone che dovrebbero amare e lasciare libere le persone che amano, giusto? E tantissime di queste donne, soprattutto per paura non fanno nulla, restano dove sono a prenderle e a subire tutto questo e quelle che riescono a sopravvivere e a salvarsi sono fortunate anche se segnate e ferite a vita ma di certo ancora vive. Certamente le cose sono cambiate da quando le donne hanno inizato a votare, a non rimanere zitte, a ribellarsi, ma tutto questo non basta. Il diritto di voto non vale un emerito cazzo fino a quando la donna viene relegata ad una mera funzione biologica. Combattere tutto questo non è facile, ma dovremmo tutti nel nostro piccolo cercare di far sentire la nostra voce. La parità di generi, la ricostruzione dei ruoli educativi, il congedo di paternità, l’accessibilità al lavoro, gli stipendi in egual misura, garantire un futuro ai giovani e garantire ad ogni essere vivente una vita dignitosa. Ci sono tante cose che non funzionano in questo paese sempre più alla deriva e guidato da un governo e un sistema che sponsorizza il patricarcato facendolo passare per la famiglia felice del Mulino Bianco. Siamo quasi nel 2024 e sentire estenuanti notizie di continue violenze sembra quasi un fatto normale. E non lo è affatto. Finiamo in bellezza con il commento della senatrice, ribadisco, senatrice di Fratelli D’Italia, Lavinia Mennuni la quale il 28 dicembre 2023 nella trasmissione Coffee Break in onda su La7 ha dichiarato che la maternità sia di nuovo “cool” e come massima aspirazione per le ragazze di 18 anni. Quello che credo io è che ogni donna deve essere libera di scegliere, ma attenzione, non sono una di quelle contro la famiglia e i bambini, anzi, ma credo che una donna se sceglie di diventare madre lo fa per amore e non di certo perchè è cool e massima aspirazione, per essere giudicati e considerati persone appagate e normali in una società dove di normale ed autentico rimane ben poco. Tra l’altro se una persona o due persone decidono di diventare genitori lo scelgono perchè sanno che è una grande responsabilità nata dall’amore e dal sacrificio. Ma come può una famiglia fare figli con 1000 euro al mese? Ognuno di noi, e parlo di ogni genere, è diverso dall’altro e magari c’è la persona che non vuole figli, c’è chi preferisce avere un cane, chi preferisce dedicarsi alla carriera, chi preferisce viaggiare, chi preferisce vivere giorno dopo giorno. Siamo esseri umani, ognuno con i propri limiti e imperfezioni ma non dobbiamo dimenticarci mai di essere liberi. Liberi di scegliere chi siamo e chi vogliamo essere, liberi di decidere cosa sia per noi cool. Viviamo in un mondo colmo di ignoranza, dove il gregge segue quello che dice il capobranco e dove si pensa di vivere felici solo perchè ci si adegua alla massa. Non bisogna avere paura nell’essere diversi, certo, non si ha una vita facile in questa giungla con questi avvoltoi, ma sicuramente abbiamo scelto la libertà ed essere una pecora nera forse poi non è cosi male e credo sia stata la scelta più cool che potessi mai fare.
“Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria” F. De Andrè
Che le cose possano cambiare, cercando di restare uniti combattendo sempre per la nostra libertà. C’è ancora domani.
