Giorno della Memoria 2024: spettacoli, film e mostre

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Gli anni passano e, naturalmente, i giorni si ripetono. Ma non sono tutti uguali. Alcune date particolari sono state elette a simboli, per testimoniare con il loro eterno e inevitabile ricorrere le verità e i valori che la nostra società riconosce e su cui si basa.

Tra queste la data del 27 gennaio, Giorno della Memoria, anniversario del giorno in cui i reclusi di Auschwitz furono liberati nel 1945.

Sono tante le storie che raccontano questa Storia, alcune delle quali si potranno ascoltare nei prossimi giorni tramite gli eventi commemorativi che avranno luogo nel territorio, spettacoli, cinema, mostre e incontri.

Sul palco della Sala Teatro di Poggio Torriana (RN), il 27 gennaio alle 17.30 andrà in scena U21569 Diario di una deportazione, reading del diario del prigioniero Italo Geloni, realizzato dal Teatrino dei Fondi e a cura di quotidiana.com.

Il 29 gennaio alle ore 19.00 al Teatro Storchi di Modena ci sarà un altro reading teatrale dedicato all’autore Primo Levi. Fuga. Ventuno poesie di Primo Levi, a cura di Valter Malosti.

A Collecchio (PR), il 27 gennaio, avranno luogo lo spettacolo di teatro ragazzi Solo una bambina, della Compagnia del Calzino, a Casa I Prati e lo spettacolo-concerto La Rosa Bianca di Compagnia Bella alle 21 al Teatro Crsytal, che racconta con musica e parole la vicenda dei tre studenti tedeschi che si ribellarono alla dittatura nazista.

Sempre Compagnia Bella propone il 26 gennaio alle 20.45 nella Basilica S. Ruffillo di Forlimpopoli (FC) l’opera in musica A piedi scalzi, sulla figura di Edith Stein.

Al Teatro Due di Parma, Spazio Bignardi, L’Istruttoria di Peter Weiss, per la regia di Gigi Dall’Aglio, torna in scena il 27 gennaio alle ore 20.30 con repliche nei giorni successivi.

A Casalecchio di Reno (BO), il 27 gennaio alle 20.30 alla Casa della Conoscenza si terrà la narrazione scenica La carne dell’orso a cura di Edvige Ciranna, con l’accompagnamento musicale di Giorgio Tacconi.

Lenz Fondazione propone invece uno spettacolo fruibile da tutti in diretta streaming sul loro sito, Rosa Winkel (Triangolo rosa), la creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto che racconta la repressione degli omosessuali internati nei campi di concentramento nazisti.

 

 

Non solo spettacoli, ma anche film. Accanto ad alcune nuove uscite, come Arf e One Life, sarà l’occasione per proiettare di nuovo pellicole non troppo recenti.

Sabato 27 gennaio alle ore 17.00 al Centro Sociale di Fiorentino (RSM) sarà proiettato Il bambino con il pigiama a righe di Mark Herman.

Al Cinema Gulliver di Alfonsine (RA) il 1 febbraio alle 21 sarà la volta di One life, di James Hawes, con Anthony Hopkins, e nello stesso luogo, per i più piccoli, verrà dato Arf, di Anna Russo e Simona Cornacchia, il 27 gennaio e 3 febbraio alle 16.

A Casalecchio di Reno (BO) venerdì 26 gennaio presso la Casa della Conoscenza si terrà la proiezione di Lettere d’Archivio, di Davide Rizzo, film che narra di architetti ed ingegneri ebrei nella Bologna degli anni trenta.

 

 

Per quanto riguarda le mostre, si segnalano le seguenti:

Sassolino, una mostra a cura del Teatro del Baraccano a Bologna dall’omonimo albo di Marius Marcinkevicius, illustrato da Inga Dagilé, che racconta lo un episodio di sterminio degli ebrei avvenuto Paneriai in Lituania. L’illustratrice sarà presente venerdì 26 gennaio.

A Forlì, presso il Sacrario ai Caduti di Corso Diaz, è allestita la mostra Etty Hillesum – Il cielo vive dentro di me, a cura del Centro Culturale Don Francesco Ricci e dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra.

Sempre a Forlì, presso la Fanzinoteca, si può visitare su richiesta l’esposizione intitolata Un Maus Didattico, sull’opera di Maus. Per il pubblico ci saranno copie di fumetti in omaggio, fino ad esaurimento. Per informazioni scrivere a fumettoteca@fanzineitaliane.it.

Il Peso della Legge. Le conseguenze delle politiche razziste in Italia è il titolo della mostra allestita presso Casa Cervi a Gattatico (RE) dal 21 gennaio. La mostra, attraverso fotografie, immagini e testi, esplora le conseguenze delle politiche razziste in Italia nel 1938.

Infine al Museo Ebraico di Bologna la mostra La famiglia Rimini. Storie di emigrazione, deportazioni, fughe e solidarietà, curata da Francesca Panozzo e Caterina Quareni racconta di una famiglia divisa in quattro rami e dei diversi destini che questi quattro rami famigliari conobbero di fronte alla cosiddetta “persecuzione delle vite”, dopo l’8 settembre 1943.

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