Dopo di me la quiete: Willie Peyote stasera alla “Taverna”

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Non vi dirò di quanta eloquenza amara, ironica e mordace c’è in lui quando parla della società nostra perchè esistono paragoni molto efficaci: ascoltare le sue canzoni è come leggere una pagina di Nietzsche.

C’è in Willie Peyote la stessa energia di pensiero, arricchita da tutta la potenza dell’espressività di un rap che utilizza la sofferenza personale come germe di rivolta generalizzata.

“Il titolo in questo caso è sufficientemente evocativo,” dice l’autore, “Rappresenta il mio personale commento alla pochezza emotiva e intellettuale di quelli che si vantano di scrivere in questo paese, che siano scrittori o rapper, piuttosto che giornalisti e autori in genere.”

E risponde ai complimenti con le offese.

A chi gli  dice che il suo modo di scrivere è intellettuale risponde che questa considerazione dipende da due ragioni: la prima è che l’interlocutore è profondamente ignorante e non ha termini di paragone.

La seconda, ovvia, verità è che lui scrive meglio della media.

L’esperienza di gente come gli Uoki Toki deve aver  in qualche maniera segnato il titolo delle dichiarazioni e del modo di essere delle nuove generazioni rap italiane.

Possiamo vedercelo stasera live alla Taverna Bukowski e “all’una limonare donne che sanno di posacenere”.

Sabato 9 agosto, Marina di Ravenna Willie Peyote vs Commando Nuova Era, Taverna Bukowski, Via Delle Nazioni 176, ore 21, info 393 471 0799

Ingresso libero

ANTONELLA GARRO