Simona Bertozzi. Dittico dedicato a Prometeo, con debutto nazionale

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Prometeo: Astronomia, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus - foto Nexus
Prometeo: Astronomia, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus - foto Nexus
Prometeo: Astronomia, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus – foto Nexus

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Cinque quadri tra il 2015 e il 2016, per giungere a un’opera conclusiva il cui debutto è previsto il prossimo mese di novembre: è questa la scansione temporale del grande progetto che la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus dedica al mito di Prometeo e alla sua trasposizione nella contemporaneità.

Il Festival Palcoscenico Danza, a cura di Fondazione Teatro Piemonte Europa, presenta due quadri: un frammento in solo di Prometeo: Contemplazione (con il quale si è aperto il progetto nel giugno scorso) e la prima nazionale di Prometeo: Astronomia.

«Nell’estratto di Prometeo: Contemplazione, la sola figura che appare non rivela un incipit del proprio agire né una provenienza» suggerisce Simona Bertozzi, anche interprete del lavoro «Si tratta di una palestra ritmica, dove incidono la reversibilità delle regole e la loro mescolanza. Un quadro d’azione, la cui contemplazione è affidata al pubblico».

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Simona Bertozzi - foto Nexus
Simona Bertozzi – foto Nexus

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Prometeo: Astronomia vede in scena Miriam Cinieri, Lucia Guarino e Stefania Tansini, «corpi tesi a una misura condivisibile della pulsazione dinamica ma sempre sulla soglia, colti sul limite di un disequilibrio che possa procurare un rinnovato orientamento. Una scintilla, che getti altrove la prospettiva degli sguardi», spiega Simona Bertozzi. «È in questi bagliori che, mutando le orbite del costrutto coreografico, prende forma la danza delle tre figure. Una volta è nettamente visibile, densa e geometrica, come Cassiopea, un’altra si dispone sul limite dello spazio, vibrante e luminosa come Carina, costellazione che risiede sul bordo della via Lattea. Sempre, comunque, una danza collocata sul bilico del desiderio, intrecciata nella tensione verso ciò che non si può completamente cingere… E a ricordarci, che in fondo, la nostra anatomia e le stelle son fatte della stesa materia».

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28 aprile, ore 21 – Collegno (TO), Teatro Lavanderia a Vapore, Corso Pastrengo 51 – info: 011 5634352, fondazionetpe.it, simonabertozzi.it

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