Il Prometeo di Simona Bertozzi arriva a Parma

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Prometeo: Il Dono, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus - foto Luca Del Pia

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Prometeo: Il Dono, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus - foto Luca Del Pia
Prometeo: Il Dono, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus – foto Luca Del Pia

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«La consegna di Prometeo è introdurre l’umanità alla capacità di creare, di forgiare, di coltivare e costruire. Di inoltrarsi nell’articolazione di una pratica in cui l’agire si fa complesso per tensione alla cura, alla vitalità creativa»: Simona Bertozzi introduce l’articolato attraversamento, da lei ideato come di consueto in collaborazione con Marcello Briguglio, del mito di Prometeo.

Cinque diversi quadri coreografici, prodotti tra il 2015 e il 2016, per giungere a un’opera conclusiva il cui debutto è previsto per il prossimo mese di novembre.

La Compagnia Simona Bertozzi/Nexus presenterà a Europa Teatri, a Parma Prometeo: il Dono, secondo episodio di questo stratificato incontro.

Lo spettacolo vede in scena Simona Bertozzi, Stefania Tansini e Aristide Rontini.

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Prometeo: Il Dono, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus - foto Luca Del Pia
Prometeo: Il Dono, Compagnia Simona Bertozzi-Nexus – foto Luca Del Pia

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«In questo secondo quadro coreografico del progetto Prometeo, la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini. È una pratica vertiginosa quella che accomuna le presenze in scena. Ci si appassiona al dettaglio per proiettarsi nella postura contrastata da un continuo decentramento, da una impossibilità ad arrestarsi» suggerisce la coreografa «Laddove la pratica e l’ostinazione fan sì che il movimento appaia levigato e riconoscibile, è il compenetrarsi tra la sua grammatica e la mobilità degli immaginari in gioco a lasciare aperto il flusso delle impressioni e delle possibili trasfigurazioni. Quelle occasioni di fragilità che annebbiano lo sforzo sospendono la punteggiatura del fraseggio e permettono di ri-negoziare la propria modalità di entrare nel gesto e di agire nell’incontro con l’altro».

Al termine dello spettacolo, inserito nel cartellone della prima edizione della rassegna di danza contemporanea Selachimorpha, Simona Bertozzi incontrerà il pubblico.

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21 maggio, ore 21 – Parma, Europa Teatri, via Oradour 14 – info: 0521 243377, europateatri.it, simonabertozzi.it

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