La Creazione di Lenz in streaming per la Giornata del Contemporaneo

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Lenz Fondazione, La Creazione - ph Maria Federica Maestri

 

Dopo la première al Festival Natura Dèi Teatri #25, lo spettacolo vincitore del bando Vivere all’italiana sul palcoscenico sarà visibile integralmente e gratuitamente in occasione della manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

 

Sabato 11 dicembre dalle ore 10 alle ore 24 La Creazione di Lenz Fondazione sarà disponibile integralmente e gratuitamente in streaming dalla home page del sito www.lenzfondazione.it in occasione della diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani: Maria Federica Maestri e Francesco Pititto con Valentina Barbarini e il soprano Debora Tresanini, scrittura sonora di Andrea Azzali, mettono in scena rifrazioni di pensiero sul mistero del Principio, dall’opera di Franz Joseph Haydn Die Schöpfung a Paradiso perduto di Milton, fino alla singolarità gravitazionale.

«Antiche eloquenze oscure, evocazioni romantiche di una natura perduta, folgorazioni scientifiche contemporanee, compongono il grande affresco di pitture e stati sensitivi de La Creazione» spiegano gli artisti in merito all’opera che ha debuttato poche settimane fa nell’ambito del Festival Natura Dèi Teatri #25 in apertura di un progetto pluriennale di indagine scenica sulle Sacre Scritture «Visioni e parole che procedono per lampi di memoria rovesciata: dal versetto 27 che conclude il primo racconto della Genesi biblica ‘E Dio creò l’uomo a sua immagine’ al primo versetto ‘In principio Dio creò il cielo e la terra’. Un back movement interpretato da due figurazioni sceniche, la Teologa e la Scienziata, chiamate a provare l’esistenza dell’Uno iniziale e a trovarne tracce residue nel presente creativo».

 

Lenz Fondazione, La Creazione – ph Maria Federica Maestri

 

«Il mistero del “tempo prima dell’inizio del tempo” mette in discussione il limite della prospettiva umana» riflette Emanuela Zanon di Juliet Art Magazine «in un vorticare di versi, ripetizioni e lamentazioni che immergono lo spettatore in un brodo primordiale in cui si fondono nostalgie ancestrali, folgorazioni divine, ansie contemporanee e implosioni cosmiche».

«Uno spettacolo visionario, dal potere ipnotico, un flusso di coscienza insieme individuale e universale» sintetizza Valeria Ottolenghi (Gazzetta di Parma) in merito allo spettacolo risultato tra i vincitori del bando Vivere all’italiana sul palcoscenico promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

Sabato 11 dicembre, h10-24 dalla home page del sito www.lenzfondazione.it