YOGA E ALTRI SPIRITI

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Un titolo che di per sé non significa nulla. Ma, come dice Giusi, amica, mia guida trekking e mia allieva yoga, nonché ideatrice del titolo di questa rubrica, «un titolo così mi incuriosisce e ne leggerei il contenuto». Stavamo camminando in un luogo selvaggio a pochi chilometri da casa, un sabato mattina di sole invernale…

In fondo, però, un significato ce l’ha, o meglio ne ha molti… Yoga, più o meno, sappiamo tutti cosa significa. Anche se spesso nell’immaginario occidentale attuale è stato banalizzato e assimilato ad una ginnastica con finalità prettamente salutistiche. Yoga è parola sanscrita che etimologicamente significa “unione”.

Unione di cosa? Di umano e divino attraverso pratiche iniziatiche, cioè che sono trasmesse da maestro a discepolo, e conducono al risveglio e all’espansione della consapevolezza del corpo, al silenzio della mente, all’ascolto, fino ad aprirsi allo stato ampliato di consapevolezza, all’estasi, al riconoscimento del divino come disgiunto ma non separato da sé.

Lo Yoga è spirito. Tutto è spirito nel senso che l’essenza di ogni cosa è spirito.

In questa rubrica parleremo di Spiriti, cioè dell’essenza delle cose che gravitano attorno allo yoga: le parole dello yoga (Mantra, Mudra, Asana, Pranayama, Japamala, …), Meditazione, Spiritualità, Risveglio ed Evoluzione personale, Sciamanismo, Olismo.

La lettera maiuscola indica proprio l’intento di considerarli Spiriti, qualcosa di vivo che attraverso le parole entrerà a far parte della tua vita, caro lettore, sia che tu sia a digiuno di queste tematiche, sia che tu ne sia un cultore.

Ogni articolo, ove possibile, veicolerà una piccola pratica da sperimentare in prima persona.

Ciò che leggerai diventerà parte di te praticandola, poiché la conoscenza senza esperienza non è nulla, così come non è nulla l’esperienza senza la conoscenza. Un’ovvietà di cui bisogna pur tener conto.

La voce silente di questi scritti appartiene a Emaluna, l’anagramma del mio nome Manuela Zagnoli.  Sono nata a Forlì, nel mitico 1968, a maggio.

Da sempre viaggiatrice del profondo, ricercatrice dei perché dell’anima, della vita e della morte, del mistero, dell’invisibile, del sentire originale e autentico.

Ho cercato risposte alla chiamata del mio daimon, affiancando lo studio e l’esperienza personale di materie ancora poco esplorate, a fine anni ’80, agli studi ufficiali (Diplomata al Liceo Linguistico e Laureata in Storia Moderna), poi il percorso alternativo e parallelo ha avuto il sopravvento.

Da sempre ho ritenuto valido il concetto che se si deve lavorare per vivere tanto vale che il proprio lavoro coincida con la propria passione e missione. E così ho cambiato rotta seguendo la via che mi chiamava da sempre.

Oltre a portare avanti la pratica e lo studio di  yoga, meditazione e  reiki, che ho praticato fin dall’età di 18 anni, ho intrapreso lo studio della Naturopatia (diplomandomi dopo un percorso formativo di quattro anni), della Riflessologia plantare (in tutti i suoi aspetti, sia occidentale che orientale), del Counseling Relazionale (scuola di formazione accreditata) e Sciamanico, fino all’incontro con lo yoga Sciamanico, la meditazione mindfulness immaginale, la psicogenealogia, le Carte dei Nat e il Mantra Madre… e il viaggio continua.

Da circa dieci anni condivido la mia esperienza insegnando Yoga tantrico-sciamanico e meditazione, conduco gruppi di evoluzione personale attraverso la conoscenza esperienziale dei Chakra, dell’Enneagramma, dei Nat (spiriti di Natura); conduco iniziazioni al Mantra Madre, alla pratica del Reiki e del Kundalini Reiki; svolgo sedute individuali di Riflessologia e Reiki Integrati e Riflessologia Sciamanica, di Counseling e Counseling con i Nat; ho ideato e conduco la scuola di formazione biennale in Riflessologia Sciamanica.

Amo la Natura in tutte le sue forme, gli animali, il bosco, i fiori, i torrenti, e montagne e il mare. Cammino in boschi e sentieri di montagna appena ne ho l’opportunità.

Creo Japamala in pietre dure, annodati a mano e unici, preziosi compagni di meditazione e di vita.

Lontano dall’aver raggiunto una meta (ma chi può dire di aver raggiunto qualcosa finché in vita?) continuo a camminare e ad esperire.

La nuova esperienza che inizia proprio ora è raccontarti qualcosa degli Spiriti a me cari.

In foto io e il paesaggio circostante nel giorno della nascita di questa rubrica.

 

MANUELA ZAGNOLI